I risultati dei primi nove mesi del 2023 e le previsioni di chiusura dell’anno, potranno trascinare oltre 17mila euro il premio di competitività della casa automobilistica Ferrari. Che insieme all’accordo sul maxibonus con i sindacati, Fim, Uilm e Fismic, annuncia una serie di misure per i dipendenti, tra cui un piano di azionariato diffuso e 250 assunzioni. «La Ferrari è fatta di persone, che sono state, sono e saranno costantemente al centro della nostra attenzione – dice Benedetto Vigna, ceo di Ferrari -. Queste iniziative rispondono al desiderio di dare un riconoscimento al senso di appartenenza che ci rende unici e di continuare a rafforzarlo in questo viaggio di ricerca continua dell’eccellenza».
L’azionariato diffuso
In tempi in cui la partecipazione dei lavoratori e la redistribuzione dei profitti sono entrati nel dibattito sindacale, la casa automobilistica annuncia che entro i primi mesi del 2024 avvierà un piano di azionariato diffuso. Secondo quanto spiega una nota, «ciascun dipendente, su base volontaria, diventerà socio di Ferrari ricevendo in forma gratuita delle azioni, una tantum, per un valore di assegnazione entro il limite di circa 2.065 Euro, secondo la normativa fiscale di riferimento. Il piano sarà servito da azioni proprie. Se il dipendente conserverà le azioni per almeno 36 mesi, la società gli riconoscerà un’ulteriore attribuzione di azioni fino al 15% del valore della prima assegnazione». La società si farà carico anche di tutte le spese relative alla gestione del piano e di tutte le relative posizioni individuali dei dipendenti.
Nuovi parametri per i premi
Dopo che nel 2022 il premio di competitività aveva raggiunto 12mila euro e nel 2023 13.500 con il rinnovo dell’accordo con Fim, Uilm e Fismic, la società potrà riconoscere ai lavoratori oltre 17mila euro, secondo l’accordo sindacale valido per il quadriennio 2024-2027. Ai dipendenti sarà data l’opportunità di convertire, su base volontaria e secondo uno specifico regolamento, parte del valore in azioni della società, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno. Tra i parametri che entreranno nella base di calcolo del premio, è stato concordato un indicatore legato al consumo di energia (ESG), in linea con l’impegno del Cavallino Rampante per la sostenibilità. L’indicatore ESG andrà ad aggiungersi ai livelli produttivi, ai risultati finanziari e agli indici di qualità raggiunti nel corso dell’anno, sia quelli previsti e confermati per i lavoratori della Scuderia Ferrari, basati sul risultato sportivo e sull’affidabilità.
Salute e genitorialità
Oltre al premio e al piano di azionariato, la società ha anche deciso di rafforzare l’offerta di Formula Benessere, dedicato alla salute dei dipendenti e dei loro famigliari che esiste da oltre 20 anni. A partire dal prossimo anno i dipendenti potranno usufruire su base volontaria di un check-up annuale in forma gratuita, comprensivo di esami clinici e di visite specialistiche. Per sostenere la genitorialità, Ferrari ha inoltre previsto agevolazioni al lavoro agile e il riconoscimento di permessi retribuiti fino ai 10 anni di età dei minori, che si aggiungono alle misure già previste dalla normativa.