Venerdì corto e flessibilità, Feralpi apripista nella siderurgia

30 Luglio 2024

La flessibilità e il venerdì a orario ridotto entrano in acciaieria, dalla porta del sito della Feralpi Siderurgica di Lonato del Garda (Brescia) che farà da apripista nel gruppo Feralpi di Giuseppe Pasini e più in generale nella siderurgia, un settore dove il lavoro su turni, a ciclo continuo, e per squadre impone matrici organizzative caratterizzate da una forte rigidità.

Più flessibilità e più soldi

Nel sito bresciano è stato infatti chiuso l’accordo sindacale di rinnovo del contratto integrativo per il periodo 2024-2027 con le Rsu di Fim e Uilm, che Il Sole 24 Ore ha potuto visionare in via riservata. L’intesa si caratterizza per un importante riconoscimento sulla parte economica (fino a 26mila euro) e per l’avvio della sperimentazione di flessibilità organizzativa per la durata dell’accordo che coinvolge i 536 lavoratori del sito, di cui 331 operai e operaie, 189 tra impiegati e impiegate e quadri e 16 dirigenti. Si tratta di un unicum nel settore ed è caratterizzato dall’obiettivo di unire l’incremento delle premialità e della flessibilità, per favorire l’aspetto remunerativo e per migliorare la conciliazione vita-lavoro. Entrando nel merito, nel testo dell’intesa si parla di 40 ore di permesso retribuito per coniugare vita-lavoro, con permessi per malattie dei figli e per visite mediche di figli e genitori. A questi permessi si aggiungono ulteriori 24 ore di flessibilità organizzativa e i venerdì a orari ridotti. In quest’ultimo caso, è stata fatta una distinzione tra white e blue collar, cercando però di raggiungere un risultato capace di andare incontro a tutti. Così il venerdì chi non lavora in servizi tecnici o su turni potrà uscire dall’ufficio 3 ore prima per 16 volte all’anno. La copertura delle ore di lavoro non prestate avverrà attingendo, per il 50%, alle ore di permessi addizionali e, per il restante 50%, al monte ore di “Fermate Collettive Extra-Calendario”. Per chi invece lavora in produzione, queste ore potranno essere usate o per flessibilità aziendale oppure potranno essere monetizzate alla fine dell’anno. La trattativa, andata avanti per diversi mesi con un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali ha portato a un modello che intercetta tanto i nuovi bisogni di flessibilità della società, quanto le esigenze delle generazioni più giovani e le esigenze organizzative aziendali.

Il premio di risultato in crescita

Oltre all’importante contenuto organizzativo, l’intesa ne ha anche uno che riguarda la parte parte economica, dove ha portato il premio di risultato del periodo 2024-2027 fino a 26mila euro, con un incremento a regime del +18%, rispetto all’accordo precedente. È stato inoltre introdotto un premio di partecipazione che può superare i 950 euro annui per ogni dipendente. Viene inoltre confermato il sistema di welfare con le convenzioni ospedaliere e sanitarie, lo sportello di ascolto per i casi di disagio lavorativo, la flessibilità già esistente con lo smart working per i white collar fino a 2 giorni alla settimana e la piattaforma digitale WELFer che consente di convertire il premio fino a 3mila euro in beni e servizi.

Il sistema della professionalità

Inoltre viene confermato il Sistema della professionalità Feralpi che nel quadriennio 2017-2020 e nel triennio 2021-2023 ha consentito di dare, attraverso un sofisticato meccanismo di valutazione, rispettivamente, 223 e 337 riconoscimenti di merito. Questo significa che nei due periodi è stato mediamente interessato dagli incrementi retributivi scaturiti dal sistema il 57,29% del personale nel quadriennio 2017-2020 e il 74,58 % nel triennio 2021-2023, secondo un sistema guidato dal raggiungimento degli obiettivi e del merito.