La flessibilità e il venerdì a orario ridotto entrano in acciaieria, dalla porta del sito della Feralpi Siderurgica di Lonato del Garda (Brescia) che farà da apripista nel gruppo Feralpi di Giuseppe Pasini e più in generale nella siderurgia, un settore dove il lavoro su turni, a ciclo continuo, e per squadre impone matrici organizzative caratterizzate da una forte rigidità.
Più flessibilità e più soldi
Nel sito bresciano è stato infatti chiuso l’accordo sindacale di rinnovo del contratto integrativo per il periodo 2024-2027 con le Rsu di Fim e Uilm, che Il Sole 24 Ore ha potuto visionare in via riservata. L’intesa si caratterizza per un importante riconoscimento sulla parte economica (fino a 26mila euro) e per l’avvio della sperimentazione di flessibilità organizzativa per la durata dell’accordo che coinvolge i 536 lavoratori del sito, di cui 331 operai e operaie, 189 tra impiegati e impiegate e quadri e 16 dirigenti. Si tratta di un unicum nel settore ed è caratterizzato dall’obiettivo di unire l’incremento delle premialità e della flessibilità, per favorire l’aspetto remunerativo e per migliorare la conciliazione vita-lavoro. Entrando nel merito, nel testo dell’intesa si parla di 40 ore di permesso retribuito per coniugare vita-lavoro, con permessi per malattie dei figli e per visite mediche di figli e genitori. A questi permessi si aggiungono ulteriori 24 ore di flessibilità organizzativa e i venerdì a orari ridotti. In quest’ultimo caso, è stata fatta una distinzione tra white e blue collar, cercando però di raggiungere un risultato capace di andare incontro a tutti. Così il venerdì chi non lavora in servizi tecnici o su turni potrà uscire dall’ufficio 3 ore prima per 16 volte all’anno. La copertura delle ore di lavoro non prestate avverrà attingendo, per il 50%, alle ore di permessi addizionali e, per il restante 50%, al monte ore di “Fermate Collettive Extra-Calendario”. Per chi invece lavora in produzione, queste ore potranno essere usate o per flessibilità aziendale oppure potranno essere monetizzate alla fine dell’anno. La trattativa, andata avanti per diversi mesi con un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali ha portato a un modello che intercetta tanto i nuovi bisogni di flessibilità della società, quanto le esigenze delle generazioni più giovani e le esigenze organizzative aziendali.
Oltre all’importante contenuto organizzativo, l’intesa ne ha anche uno che riguarda la parte parte economica, dove ha portato il premio di risultato del periodo 2024-2027 fino a 26mila euro, con un incremento a regime del +18%, rispetto all’accordo precedente. È stato inoltre introdotto un premio di partecipazione che può superare i 950 euro annui per ogni dipendente. Viene inoltre confermato il sistema di welfare con le convenzioni ospedaliere e sanitarie, lo sportello di ascolto per i casi di disagio lavorativo, la flessibilità già esistente con lo smart working per i white collar fino a 2 giorni alla settimana e la piattaforma digitale WELFer che consente di convertire il premio fino a 3mila euro in beni e servizi.
Il sistema della professionalità
Inoltre viene confermato il Sistema della professionalità Feralpi che nel quadriennio 2017-2020 e nel triennio 2021-2023 ha consentito di dare, attraverso un sofisticato meccanismo di valutazione, rispettivamente, 223 e 337 riconoscimenti di merito. Questo significa che nei due periodi è stato mediamente interessato dagli incrementi retributivi scaturiti dal sistema il 57,29% del personale nel quadriennio 2017-2020 e il 74,58 % nel triennio 2021-2023, secondo un sistema guidato dal raggiungimento degli obiettivi e del merito.